Nel 1986 John “The Beast” Mugabi sfidò Marvin Hagler per il titolo mondiale dei pesi medi. Mugabi, un meraviglioso pugile, non era mai andato oltre la sesta ripresa, sconfiggendo gli avversari per KO.
Nella incredibile battaglia con Hagler, al ventesimo secondo del quarto round Mugabi colpì l’avversario con un destro violentissimo. La testa di Hagler rimbalzò all’indietro, ma il pugile continuò a colpire Mugabi come se niente fosse accaduto. Stessa cosa accadde nel sesto round, tanto da far dichiarare a Mugabi ” He was the only fighter I faced who didn’t go down to my clean punches, especially an uppercut in the sixth round of our fight. My power would have woken up ancestors of other fighters I fought when I connected with the uppercut, but he barely wobbled after the punch landed.”
L’effetto psicologico della capacità dimostrata da Hagler di vanificare la potenza di Mugabi condiziono’ l’esito dell’incontro, che si concluse con la vittorio di “The Marvelous”. Mugabi continuò a combattere fieramente, ma dal quinto round Hagler cominciò a prevalere sempre più nettamente.
Ancora una volta si è dimostrata vera la tesi per la quale in una gara (non necessariamente) sportiva, è la mente che vince o perde, non il corpo.